I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. Si dividono in Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia. Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo, cioè da un diverso funzionamento del cervello e delle sue modalità di apprendimento. Non sono causati da un deficit di intelligenza, da problemi ambientali o psicologici e nemmeno da deficit sensoriali.
Bisogna tenere sempre a mente che I DSA non sono una malattia in quanto non sono dovuti ad un danno organico, ma a un diverso neuro funzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità (lettura, scrittura, numerazione o altro) ma necessita di tempi più lunghi e carichi maggiori di attenzione.
Quindi non si "guarisce" dai Disturbi Specifici dell’Apprendimento ma le difficoltà che li accompagnano possono essere compensate con il tempo e con una buona attività di potenziamento.
Molti genitori si chiedono come possano aiutare i loro figli dopo aver avuto la diagnosi di DSA. Quanto segue è il risultato elaborato da molti genitori nel corso degli anni.
Non sentitevi colpevoli: voi non siete la causa del DSA di vostro figlio/a e non avreste potuto prevederlo o prevenirlo
Non incolpate nessun altro: il/la bambino/a, l’insegnante, l’altro genitore. La dislessia, la discalculia, la disortografia o la disgrafia fanno parte delle caratteristiche della persona: accettatela e pensate a tutte le cose positive che potete fare per affrontarla
Parlate a vostro figlio/a: spiegategli come si manifestano i DSA e che cosa, insieme, potete fare per affrontarli e superarli.
Parlate con vostro figlio/a : spesso la vita familiare è così frenetica che a volte ai genitori manca il tempo per parlare ed ascoltare i propri figli. È molto importante, invece, creare una relazione di fiducia con i ragazzi che hanno dei DSA poiché questi ultimi influenzano non solo il rendimento scolastico, ma anche la personalità: il sentirsi diverso dai propri coetanei crea dei vissuti che vanno ascoltati e compresi dai genitori, in modo che non diventino problemi.
Ascoltate vostro figlio/a :Imparate ad ascoltare ciò che dice e notate ciò che non dice. Notate il tono di voce per capire se ci sono cose che lo preoccupano. Fategli domande: “Cosa pensi di questo?”, “Come ti senti quando fai così?”. I ragazzi, che spesso sperimentano a scuola situazioni di giudizio e di incomprensione, hanno bisogno di sapere che almeno in famiglia possono sentirsi accolti, accettati e capiti.
Giocate con vostro figlio/a :Scacchi, Monopoli, Memory, Giochi di carte, Shanghai, Nomi cose animali e città, Scarabeo, Indovina chi, Tabù, Tangram, ecc. Tutti questi giochi sviluppano capacità di concentrazione, strategie, abilità di memoria, manualità fine, linguaggio e tanto altro ancora; con i bimbi più piccoli, invece, create rime, filastrocche, cantate. Non sottostimate mai l’importanza dell’apprendimento che ha un bambino mentre è con voi, mentre vi guarda, vi imita.
Fate esperienze di apprendimento insieme: fate gite in montagna o al mare, andate al parco insieme, visitate gli amici, andate al cinema o al museo, organizzate un viaggio, leggete insieme una storia, dipingete, preparate una cena speciale insieme...in sintesi trascorrete del tempo di qualità con vostri figli e rendeteli protagonisti attivi di esperienze di apprendimento indimenticabili.
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